Profondità di campo nel micro four thirds, come vivere felici con il micro quattroterzi che la raddoppia...

Un tema che è il caso di affrontare e approfondire, e che spesso produce miti e incomprensioni, è la profondità di campo el sistema micro quattro terzi (Micro four thirds)
Facciamo una premessa, il sensore m43 è sensibilmente più piccolo del 35mm, questo comporta un crop factor di 2x delle focali, naturalmente la luminosità resta invariata ma porta a una profondità di campo doppia rispetto a Pieno Formato (35mm). Sono leggi fisiche, che troppo spesso vengono lette come un difetto di questo sistema, e ancora più spesso chi assume posizioni denigratorie lo fa con una certa dose di ignoranza della realtà contingente che ne deriva.

M.Zuiko 75/1,8 


Quindi iniziamo con una delle prime domande, si riescono a staccare i soggetti sfocando?
ceto che si, e parecchio pure.

Ma prendiamo in considerazione le situazioni di luce che comunemente si incontrano, la prima cosa che si sacrifica quando scende la luce è il diaframma, lo si apre, poi intervengono gli iso che salgono e infine i tempi che si abassano. Di conseguenza si lavora a tutta apertura (TA).
Cosa succede lavorando a TA?, beh tanto per cominciare basta vedere le prestazioni delle lenti comuni (ma anche medio alte) luminose a diaframmi di f 1,4 o 1,8 come si comportano per capire che è meglio chiuderle di uno o due stop per entrare nei valori di resa ottimali, e questo comporta il dover salire ulteriormente di iso o abbassare ancora i tempi.

M.Zuiko 45/1,8

Nel sistema m43, sempre per questioni fisiche, si ha che lo sweet spot delle lenti è più in basso, e spesso inizia sin dall'apertura massima, fino a f 5,6 in media. La conseguenza è che potremo lavorare a TA, che a f 1,8 ad esempio avremo una DOF (depth of field) doppia rispetto al 35mm e che quindi sarà più facile avere un'area ragionevole a fuoco senza sacrificare iso o tempi.
Leica Summilux 25/1,4

Naturalmente uno dei punti di forza del successo del sistema è proprio il parco ottiche, con moltissime lenti luminose sia zoom che primes, che mantengono una qualità molto alta e resa omogenea sull'intero frame.

Ora ragionando sulla profondità di campo, in termini assoluti questa dipende da:
- lunghezza focale dell'obiettivo
- distanza dal soggetto
- distanza tra il soggetto e lo sfondo
- apertura
- formato del sensore (che alla fine è la cosa meno importante)

Leica Summilux 25/1,4

M.Zuiko 75/1,8 f 1,8

Lumix 12-35/2,8 f 2,8

Da questi ragionamenti possiamo concludere che nella media, in tutte le situazioni con scarsa illuminazione, avere il doppio della PDC a parità di apertura è conveniente e auspicabile, e risolve un bel po' di problemi, ma c'è sempre un buon margine per la creatività dei giochi sullo stacco e sullo sfocato.

 M.Zuiko 75/1,8 f 1,8

M.Zuiko 75/1,8  f 2,8 

M.Zuiko 75/1,8  f 5,6

Vorrei suggerirvi a riguardo un articolo che trovo tra i più lucidi visti finora, Lindsay Dobson analizza in modo puntuale come, anche in ambito professionistico, nell'atto pratico, ci sono numerosi vantaggi a puntare sul sistema m43. 

Ora lascio parlare le immagini, alcune realizzate appositamente e altre che fanno vedere come sia gestibile e anche creativa all'occorrenza la DOF del sistema.

 M.Zuiko 45/1,8 f 1,8

 M.Zuiko 45/1,8 f 2,8

 M.Zuiko 45/1,8 f 4

M.Zuiko 45/1,8 f 8

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 Lumix 12-35/2,8 f 2,8

  Lumix 12-35/2,8 f 4

 Lumix 12-35/2,8 f 8



© Renato Greco 2014 - All rights reserved

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